giovedì 22 giugno 2017

Borghi Autentici d'Italia sui Monti Dauni

Puglia, il 'Sistema delle Comunità Ospitali dei Monti Dauni'

L'associazione ‘Borghi Autentici d'Italia’,
l'Agenzia Puglia Promozione e i 30 comuni dell'area dei Monti Dauni si uniscono per promuovere un progetto di sviluppo turistico locale: "Sistema delle Comunità Ospitali dei Monti Dauni".  Grazie al progetto, finanziato  con 205 mila euro dalla Regione Puglia, con Pugliapromozione, e dal Mibact all’interno del Progetto di Eccellenza “Monti Dauni – valorizzazione integrata delle eccellenze di carattere culturale, religioso, paesaggistico ed enogastronomico”, le amministrazioni, gli operatori della ricettività, le associazioni e i produttori dell'area dei Monti Dauni lavoreranno insieme, da qui fino ad agosto, per sviluppare una “esperienza di vacanza” sui Monti Dauni con un programma di fruizione del territorio  che valorizzi le risorse culturali, ambientali - naturalistiche, produttive e artistiche.

 “Si tratta di un progetto innovativo che ci consente di creare una rete degli operatori economici del turismo sul territorio - albergatori, ristoratori, agenzie, associazioni ecc.- che condividono una strategia unica di destinazione turistica. Al centro la bellezza autentica dei Borghi pugliesi dei Monti Dauni, con la loro storia, cultura, enogastronomia, la natura meravigliosa e incontaminata che li circonda.  – commenta l’Assessore all’Industria Turistica e Culturale, Loredana Capone - E proprio dai borghi si dipaneranno gli itinerari, i cammini, le attività sportive in modo da fare dei Monti Dauni una vera destinazione turistica, fruibile tutto l’anno e da creare un prodotto turistico condiviso e messo a punto con l’impegno di tutti. L’esperienza dell’Associazione Borghi Autentici sarà così declinata in base alle esigenze espresse dagli operatori  della Daunia e alle caratteristiche specifiche e uniche dei luoghi di questo lembo di Appennino che finisce in Puglia. Ci auguriamo che quella della Comunità ospitale dei Monti Dauni possa diventare una best practice per tutto il lavoro  in corso di costruzione dei prodotti turistici e di realizzazione di una accoglienza innovativa in Puglia che rappresenta uno degli obiettivi strategici del Piano del Turismo Puglia 365.”



Il "Sistema delle Comunità Ospitali dei Monti Dauni" entrerà a far parte della "rete italiana delle Comunità Ospitali", progetto strategico dell'Associazione Borghi Autentici d’Italia, avviato nel 2013, che coinvolge oggi circa 40 comuni su tutto il territorio nazionale.  "Queste comunità - afferma Ivan Stomeo, Presidente dell'Associazione Borghi Autentici - avranno in comune un dispositivo di accoglienza e ospitalità basato sull’inclusione dell’ospite, pensato ed accolto come cittadino temporaneo nel ritmo di vita della comunità locale. Lavoreranno per un turismo diverso, pensato per chi è alla ricerca di genuinità e desidera effettuare un’esperienza di vacanza autentica".

Il progetto prevede la realizzazione di una "casa dell'ospite" e la figura dei Tutor dell’Ospite, selezionati con un bando fra i giovani che conoscono e amano il territorio, che si occuperanno della prima accoglienza, in collaborazione con gli info point già presenti  sul territorio; i tutor saranno dei veri e propri “Angeli del territorio”, in grado di far sentire il turista un cittadino temporaneo. I 30 borghi dei Monti Dauni, grazie al sostegno dell'Agenzia Puglia Promozione, svilupperanno una serie di azioni strategiche atte ad organizzare un dispositivo turistico integrato.


A fine agosto saranno pronte e condivisi una carta dell'ospitalità, un catalogo di "esperienze/prodotti" da offrire sul mercato e un "cartellone unico annuale degli eventi" (2018). Il "sistema della Comunità Ospitali della Daunia" condividerà  un logo e immagine unica, un sito web, una strategia di comunicazione e marketing unica ed integrata   e la  partecipazione a fiere ed eventi. Inoltre sarà realizzato un "circuito" di "ristoranti a km zero" che andranno a formare il catalogo delle "esperienze/prodotto" del sistema. Prevista anche la messa a punto di un "dossier" sul patrimonio edilizio pubblico e privato disponibile  su cui sviluppare, successivamente, la fattibilità di una Rete Ricettiva Diffusa - o Albergo Diffuso.


Potrebbe interessarti: http://montidauni.foggiatoday.it/sistema-comunita-ospitali-monti-dauni.html
Seguici su Facebook: http://www.facebook.com/FoggiaToday


giovedì 16 marzo 2017

3° edizione

SAVE THE DATE

29 - 30 AGOSTO 2017 


GARGANO INLOVE

wedding days





Piazzale Marina Piccola
Vieste


segui l'hastag #garganoinlove




domenica 29 gennaio 2017

san valentino è vico del gargano

Dall’11 al 14 febbraio 2017 si tiene a Vico del Gargano la festa patronale.
Vico è un paese arroccato sul promontorio Gargano. Sita a due passi dalla Foresta Umbra aveva come sfogo sul mare Rodi e Peschici, da sempre dimore estive dei vichesi.
E' sorprendente passeggiare tra i vicoli decadenti circondati da tanta la ricchezza.
Lontano dal mare, il centro storico ha mantenuto le caratteristiche architettoniche delle dominazioni che si sono succedute,  un fascino di cui si è pervasi.  Anche le botteghe artigianali tramandano questi antichi splendori. San Valentino è il patrono del borgo. Vico in questa occasione celebrata il suo Santo  adornando tutto di arance, anche l'altare!

Il programma si divide in religioso e civile:
PROGRAMMA RELIGIOSO
LUNEDÌ 6
Inizia la novena a S. Valentino in Chiesa Madre
Ore 17.30 – Rosario
Ore 18.00 – Messa e Novena
DOMENICA 12
In Chiesa Madre:
Ore19.00 – Concerto-Meditazione «Ti farò mia sposa…per sempre!»
a cura del Coro Polifonico «Vocincanto» di Vieste
e dell’Orchestra «Armoniae Mundi»
Soprano Laura Carraturo; direttore M. Giuseppe Silvestri
LUNEDÌ 13
In Chiesa Madre:
Ore 18.00 – Messa e Benedizione dei Fidanzati
Ore 18.45 – Concerto per S. Valentino
a cura dei Giovani Talenti Lirici della classe di canto di Rosa Ricciotti
MARTEDÌ 14
Solennita’ di San Valentino
Ore 9.00 – Messa
Ore 10.30 – Messa Solenne presieduta da
S. Ecc.za Rev.ma Mons. Michele Castoro, nostro Arcivescovo,
con la presenza di tutte le autorità religiose,
civili e militari
Ore 11.30 – Processione per le vie del paese
Ore 18.00 – Messa e Benedizione delle coppie di sposi uniti in matrimonio nel 2016 e coppie «Giubilari» (25° e 50° di matrimonio)
Ore 18.45 – Chiesa Madre – Concerto delle Corali “Canticorum Jubilo” di Ischitella e “Terzo Millennio” di Carpino, con la partecipazione
dell’Ensemble d’archi del Conservatorio di Musica di Rodi Garganico.

mercoledì 14 dicembre 2016

all you need is love

Love, love, love, love, love, love, love, love, love.
There's nothing you can do that can't be done.
Nothing you can sing that can't be sung.
Nothing you can say, but you can learn
How to play the game
It's easy.
Nothing you can make that can't be made.
No one you can save that can't be saved.
Nothing you can do, but you can learn
How to be you in time
It's easy.
All you need is love, all you need is love,
All you need is love, love. Love is all you need.
Love, love, love, love, love, love, love, love, love.
All you need is love, all you need is love,
All you need is love, love. Love is all you need.
There's nothing you can know that isn't known.
Nothing you can see that isn't shown.
There's nowhere you can be that isn't where
You're meant to be
It's easy.


Compositori: John Lennon / John Winston Lennon / Paul Mccartney / Paul James Mccartney

























domenica 11 dicembre 2016

sposarsi a Natale



Avete deciso di sposarvi in inverno? 

Innanzitutto bisogna decidere se desiderate farlo con rito civile o con rito religioso. L'organizzazione del primo è generalmente meno impegnativa del secondo, il quale ha regole più tradizionali da rispettare.

La sposa raffinata e sognatrice che ama la montagna e i paesaggi innevati, le atmosfere magiche del Natale, sceglierà di sposarsi nel mese di dicembre in una chiesa importante come quella di Padre Pio a San Giovanni Rotondo o San Michele Arcangelo a Monte Sant'Angelo, ... 
e per le sue candide nozze opterà tra una masseria o un resort elegante.

La sposa romantica che ama il mare, sceglierà una chiesetta tradizionale tra le bellissime che troneggiano sulla ambitissima costa, lambite dal mare, la chiesa di San Francesco a Vieste, o la Basilica di Santa Maria Maggiore di Siponto a Manfredonia, tra le più ambite, ... e per il ricevimento la sala di un hotel lussuoso.

Ma una sposa sportiva e sensibile che ama la natura non potrà che optare per la Foresta Umbra: il Parco del Gargano offre chiese rupesti,paesaggi suggestivi,qui si potra'realizzare un ricevimento da sogno tra sentieri e alberi secolari, ...
  
la scelta è tanta e per tanti gusti !!  

sabato 3 dicembre 2016

Coiffure Belle Poule: il veliero di cartapesta

Oggi voglio raccontarvi questa storia!
Dobbiamo risalire al 1785 quando Maria Antonietta diede a Versalilles un gran ballo in onore di Jean-Francoise La Perouse, appena incaricato dal Re Luigi XVI di esplorare le coste americane ed asiatiche del Pacifio settentrionale, e che in quell’occasione s’era presentata con uno strano ornamento sul capo: un modellino in cartapesta, quarantatré centimetri di lunghezza per sedici di larghezza e trentadue d’altezza, della Belle Poule. La fregata con cui La Perouse era stato per anni al servizio del Re.


L’acconciatura aveva avuto un’enorme successo. 

Col nome di Coiffure Belle Poule, o Coiffure Marie Antoniette, aveva invaso i salotti d’Europa e a  Firenze il famoso parrucchiere Gasparo Filistrucchi la eseguiva così bene che lo chiamavano anche a Venezia, città dove esistevano più di ottocentocinquanta parrucchieri da signora.


La Belle Poule era infatti difficilissima.
Lo era in quanto non si poteva farla  con una parrucca: date le dimensioni  e il peso del modellino, la parrucca cadeva o finiva a sghimbescio. 
Perché il tutto tenesse ci volevano i capelli veri mischiati a posticci di mezzo metro, e questo richiedeva una bravura fuori dal comune.

 Lo si capisce dalle istruzioni contenute nei testi dell’epoca: ” Dividere i capelli con una riga che  girando intorno alla sommità della nucca vada da tempia a tempia, lasciar penzolare le ciocche frontali e laterali, creare sul davanti una seconda riga perpendicolare alla prima e di tre centimetri circa. Intrecciare i capelli del cocuzzolo, costruire con essi una base e appuntarvi il sostegno di ferro detto castelletto. Unire le ciocche posteriori a posticci, avvolgerle intorno al castelletto, piazzarvi il veliero. Prendere la metà delle ciocche laterali e portarle a prua con un’ampia voluta, a poppa con una voluta stretta.
Inanellare orizzontalmente l’altra metà tre boccoli a destra e tre boccoli a sinistra con questi mascherare la chiglia …”



Poi bisognava tirar su le ciocche frontali, arricciarle a spuma e incipriare, laccare, rinforzare la stabilità dell’insieme con nastri di seta e perle, infine drappeggiare veli azzurri o verdolini in modo che imitassero le ondate: dieci ore di lavoro a dir poco. E, concluso il lavoro, incominciava il martirio della poveretta che portava in testa il marchingenio. Guai a  voltarti a scatto, guai a chinarti, guai a stenderti, guai a non camminare con estrema lentezza a non tenerti intirizzita e più dritta di un palo!

Tante le dame che andarono in sposa con quest’acconciatura, spesso per evocare la nave in cui lo sposo prestava servizio, o in cui si erano conosciuti.

Chissà, magari un giorno vedremo una sposa con un trabucco nell’acconciatura, ma questa è un’altra storia!








La Belle Poule è una nave da guerra francese in servizio dal 1765 al 1780. Si tratta di una fregata di 12 (vale a dire con 12 libbre),  è la prima ad aver portato il nome di Belle Poule.

La fregata La Belle Poule è costruita tra il marzo 1765 e l'inizio del 1767 a Bordeaux, secondo i piani del tecnico Leon GUIGNACE.
 Lo scafo è lungo 43 metri, spostando 650 tonnellate. Le uniche decorazioni ad opera di Marziale Cessy, scultore a Bordeaux.  
Nel 1768, ha fatto due crociere ai Caraibi.
 Nel 1772, la Belle Poule è designata per una campagna idrografica nell'Oceano Indiano sotto il comando del Chevalier de Grenier (uno degli ufficiali a bordo il conte de La Perouse). L'obiettivo è quello di trovare il percorso più breve possibile tra le isole Mascarene e le francesi delle Indie Orientali.

Per migliorare la sua velocità e prima di inviarla nei mari caldi, fu la prima nave da guerra francese ad essere raddoppiata di rame nel 1772. E 'tornata a Brest 12 dicembre, 1776. Poco prima del lancio ufficiale della guerra degli Stati Uniti d'indipendenza, le tensioni sono alte tra la British Royal Navy e la Marina Reale Francese.

27 aprile 1777, una nave inglese insegue la Belle Poule fuori Groix, come se si trattasse di un corsaro americano camuffato sotto la bandiera francese. La fregata è fuggito a Brest.

Nel mese di gennaio 1778 è designata per portare dall' America Silas Deane, inviato da Benjamin Franklin, con il trattato franco-americana di Alliance e del trattato di amicizia e commercio franco-americana . Ma la fregata fu intercettata da navi britanniche HMS Courageous e Hector (due navi di 74 cannoni) che chiedono di visitare la fregata, che credono americana. Il capitano francese, Charles Bernard de Marigny, risponde:

"Io sono la Belle Poule, fregata del re di Francia; Vengo dal mare e vado al mare. Proprietà del Re, maestro, non lascierema mai che visitaste. "
Gli inglesi si scusano e rilasciare la fregata senza la ricerca di esso.

Sotto il comando di Jean Isaac Chadeau de la Clocheterie, affronta 17 Giu 1778 in serata, per quattro ore, al largo Plouescat, la fregata britannica HMS Arethusa (32 cannoni). 
L'XO Le Grain de Saint-Marceau viene ucciso, ci sono 30 morti e un centinaio di feriti lato francese, ma Aretusa perse un albero e dovette fuggire sotto la protezione della flotta inglese.


Questa lotta è il casus belli del re Luigi XVI di Francia a dichiarare guerra al suo cugino re Giorgio III del Regno Unito. Questo scontro è noto anche per aver innescato una ondata patriottica e guerrafondaia a Versailles e Parigi, segnato dalla decorazione della Clocheterie dal Re e acconciature alla moda Belle Poule (che rappresenta la fregata, con vele corde e capelli laccati inclusi).
15 lug 1780, HMS Nonsuch (64 pistole ) gli inseguimenti al largo dell'isola di Yeu; il capitano francese, Raymond Chevalier-Marie Kergariou di Coatlès viene ucciso. 

La Belle Poule è integrata con la Royal Navy nel febbraio 1781, pur mantenendo il nome originale. 




Dismesso nel 1798, fu demolita a Chatham nel 1808